Protezione Civile: a Monte di Procida (Napoli) esercitazione del Piano di evacuazione per il rischio vulcanico dell’Area Flegrea

Protezione Civile: a Monte di Procida (Napoli) esercitazione del Piano di evacuazione per il rischio vulcanico dell’Area Flegrea

Monte di Procida, 10 ottobre 2024 – Si è svolta oggi, presso il Centro Operativo Comunale (COC) di Monte di Procida, una riunione dedicata all’esercitazione nazionale “EXE FLEGREI 2024” relativa al piano di evacuazione della popolazione residente nell’area Flegrea, da attivare in caso di innalzamento del rischio vulcanico. L’incontro ha visto la partecipazione del direttore dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Abruzzo, Mauro Casinghini, del sindaco di Monte di Procida, Salvatore Scotto Di Santolo e di una delegazione di tecnici dell’Agenzia e del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.

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Il piano stilato dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e dalla Protezione Civile della Regione Campania, prevede un gemellaggio tra le regioni e le provincie autonome con i comuni dell’area flegrea. Le regioni/province si faranno carico della popolazione di uno dei comuni dell’area Flegrea in caso di evacuazione. Per il comune di Monte di Procida, che conta circa 12.000 abitanti, la Regione Abruzzo e la Regione Molise si occuperanno di accogliere e distribuire la popolazione sui propri territori.

In particolare, la Regione Abruzzo, attraverso la propria Agenzia Regionale di Protezione Civile, trasporterà la popolazione sfollata a bordo di autobus fino al punto di accoglienza predisposto nel comune di Castel di Sangro. Da lì, dopo aver fornito ogni tipo di assistenza necessaria, le persone saranno accompagnate nelle strutture di accoglienza e assistenza a loro destinate.

Nel corso della riunione, sono stati affrontati vari aspetti operativi del piano di evacuazione, con un focus particolare sulla viabilità, le aree di accoglienza e l’assistenza per le persone fragili.

Questa esercitazione rappresenta un ulteriore passo avanti nella preparazione delle istituzioni e della popolazione a fronteggiare un eventuale rischio vulcanico, garantendo sicurezza e prontezza operativa.

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