Microzonazione sismica livello 3 [MS 3]

Il Decreto legislativo del 9 febbraio 2017 n. 8 ha stanziato 6.5 milioni di euro per la realizzazione degli studi di microzonazione sismica di terzo livello (massimo livello raggiungibile) sui territori dei Comuni del “cratere“ sismico 2016 e 2017.

L’Ordinanza Commissariale n.24 del 12 maggio 2017 ha assegnato i finanziamenti per gli studi di microzonazione sismica di terzo livello ai Comuni interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 e la proroga dei termini di cui all’Ordinanza n.13 del 9 gennaio 2017.

In Abruzzo i Comuni interessati sono 23: Barete, Cagnano Amiterno, Campotosto, Capitignano, Montereale, Pizzoli, Farindola, Campli, Castel Castagna, Castelli, Civitella del Tronto, Colledara, Cortino, Crognaleto, Fano Adriano, Isola del Gran Sasso d’Italia,  Montorio al Vomano, Pietracamela, Rocca Santa Maria, Teramo, Torricella Sicura, Tossicia e Valle Castellana.

Gli studi completi sono disponibili sul sito dell’USR nella sezione “Microzonazione Sismica e Faglie Attive e Capaci” 

Si ricorda che gli studi di MS di livello 3 hanno come obiettivo la caratterizzazione, mediante parametri quantitativi, di aree sismicamente omogenee. La caratterizzazione è basata sul fattore di amplificazione FA, così come definito negli Indirizzi e criteri generali per la Microzonazione Sismica (2008).

I criteri di utilizzo dei risultati della MS3 (Microzonazione di terzo livello) in materia di pianificazione urbanistica e ricostruzione sono stati approvati con Ordinanza Commissariale n. 55 del 24.4.2018.

FAC – Gli studi sulle Faglie Attive e Capaci effettuati a seguito dell’Accordo di Collaborazione Scientifica tra Commissario Straordinario alla Ricostruzione e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)  per la “la ridefinizione delle Zone di Attenzione delle Faglie Attive e Capaci emerse dagli studi di microzonazione sismica effettuati nei Comuni interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016” sono disponibili al link https://sisma2016data.it/faglie-attive-e-capaci/

LINEE GUIDA E INDIRIZZI OPERATIVI PER GLI APPROFONDIMENTI DI LIVELLO 3

Fondo Nazionale Art. 11 DL 39/2009

Studi di Microzonazione Sismica di Livello 2 e 3 – FAQ

Quali sono le fasi lavorative e le tempistiche da rispettare?

L’art. 9 del Disciplinare di Incarico prevede che i tempi di esecuzione dell’incarico siano pari a 180 (centottanta) giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data di stipula del Disciplinare di Incarico. In generale, la scansione temporale dello Studio prevede le scadenze di seguito specificate:

  1. Entro 60 (sessanta) giorni naturali e consecutivi, decorrenti dalla data di stipula del Disciplinare di incarico professionale, il Soggetto Realizzatore è tenuto a trasmettere alla Regione, per il tramite del Comune, il “Piano Operativo di Lavoro” [POL] di cui all’art. 5;
  2. Entro 180 (centottanta) giorni naturali e consecutivi, decorrenti dalla data di stipula del disciplinare, il Soggetto Realizzatore si impegna a consegnare alla Regione, per il tramite del Comune, gli elaborati finali di cui all’art. 6 per l’acquisizione della “validazione” regionale.
  3. Entro 15 (quindici) giorni naturali e consecutivi, decorrenti dalla data di comunicazione della “certificazione” nazionale, il Soggetto Realizzatore si impegna a consegnare al Comune e alla Regione gli elaborati finali di cui all’art. 6.L’art. 9 del Disciplinare di Incarico prevede che i tempi di esecuzione dell’incarico siano pari a 180 (centottanta) giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data di stipula del Disciplinare di Incarico. In generale, la scansione temporale dello Studio prevede le scadenze di seguito specificate:
    1. Entro 60 (sessanta) giorni naturali e consecutivi, decorrenti dalla data di stipula del Disciplinare di incarico professionale, il Soggetto Realizzatore è tenuto a trasmettere alla Regione, per il tramite del Comune, il “Piano Operativo di Lavoro” [POL] di cui all’art. 5;
    2. Entro 180 (centottanta) giorni naturali e consecutivi, decorrenti dalla data di stipula del disciplinare, il Soggetto Realizzatore si impegna a consegnare alla Regione, per il tramite del Comune, gli elaborati finali di cui all’art. 6 per l’acquisizione della “validazione” regionale.
    3. Entro 15 (quindici) giorni naturali e consecutivi, decorrenti dalla data di comunicazione della “certificazione” nazionale, il Soggetto Realizzatore si impegna a consegnare al Comune e alla Regione gli elaborati finali di cui all’art. 6.

Come realizzare il Piano Operativo di Lavoro (POL)?

Il POL è il documento tecnico propedeutico all’avvio degli studi di microzonazione sismica di livello 2 e 3 attraverso di esso il Tecnico incaricato illustra, sulla base dei dati preesistenti, le finalità dello studio attraverso la definizione delle diverse fasi lavorative.

Data l’importanza del documento il Tavolo Tecnico di monitoraggio (seduta del 12 maggio 2022) ha predisposto uno schema di relazione articolato secondo contenuti minimali omogenei (rif. https://protezionecivile.regione.abruzzo.it/agenzia/wpcontent/uploads/2023/03/POL_modello_unificato.docx) che fossero di supporto ai Tecnici nella redazione POL.

Assume particolare importanza allegare al POL uno stralcio della carta delle MOPS, in scala adeguata alle finalità dello Studio, con l’ubicazione delle indagini (puntuali e lineari) disponibili opportunamente differenziate in base alla tipologia e origine del dato (es. indagini da MS1, ricostruzione post sisma e programmate in occasione degli studi di MS3). Questa elaborazione oltre a fornire un quadro chiaro e completo della distribuzione delle indagini rispetto alle microzone permette di orientare correttamente gli approfondimenti. Per omogenizzare i dati puntuali e lineari è necessario l’uso della Legenda stabilita dalle linee guida.

Quali aree considero nell’approfondimento di livello 2 o 3?

L’Art. 3 del Disciplinare di Incarico stabilisce che l’area di studio venga individuata e circoscritta, in apposito elaborato cartografico da redigersi in scala coerente alle finalità dello Studio, nel POL da parte del Soggetto Realizzatore previa condivisione con l’Ente Attuatore.

La delimitazione dell’area è definita sulla base delle conoscenze disponibili e, pertanto, suscettibile di variazione qualora, nel corso dello Studio, emergessero problematiche geologiche, geomorfologiche e geotecniche tali da richiederne la modifica. Inoltre, in caso di insufficienza di fondi, potranno essere apportate ulteriori variazioni.

Quali condizioni devono essere soddisfatte?

L’art. 7 della O.C.D.P.C. n. 532/2018 prevede che nel POL sia attestato il rispetto delle seguenti condizioni:

  1. a) realizzazione degli studi di livello 2 e/o 3 prioritariamente nell’insediamento storico;
  2. b) completamento degli studi di livello 1 per almeno il 70 % della superficie complessiva di centri e nuclei abitati o per una copertura di almeno il 70% della popolazione comunale, o del municipio, o della circoscrizione;
  3. c) realizzazione degli studi di livello 2 su tutti i territori su cui sono applicabili tali studi, utilizzando gli abachi nazionali o regionali di cui alla D.G.R. n. 447/2021;
  4. d) realizzazione degli studi di livello 2 e 3 per almeno il 40% della superficie complessiva di centri e nuclei abitati o per una copertura di almeno il 40% della popolazione dei centri e nuclei abitati.

Quali sono le aree di approfondimento?

Potranno essere oggetto di approfondimento le seguenti Zone individuate nella Carta delle microzone omogenee in prospettiva sismica (MOPS):

  • Zona stabile suscettibile di amplificazione locale;
  • Zona stabile suscettibile di amplificazione locale interessata da effetti di amplificazione topografica;
  • ZAFAC – Zona di attenzione per faglie attive e capaci (FAC);
  • ZALQ – Zona di attenzione per liquefazione (LQ);
  • ZAFR – Zona di attenzione per instabilità di versante (FR);
  • ZACD – Zona di attenzione per cedimento differenziale/crollo di cavità sotterranee/sinkhole (CD).

Nella selezione delle aree da indagare si raccomanda di non tagliare le Zone della MOPS e accorpare microzone a comportamento sismico e stratigrafia simili. Valutare se ricorrano i presupposti tecnici per ridurre le aree indagate in zone più rappresentative.

Come decido il livello 2 o 3 di approfondimento?

L’Art. 3 del Disciplinare di Incarico stabilisce che nelle Zone stabili soggette ad amplificazioni locali, individuate nella MS1, saranno realizzati prioritariamente studi di MS2 utilizzando gli abachi:

  1. nazionali se ricorrono i presupposti tecnici precisati nel volume “Indirizzi e criteri per la microzonazione sismica”;
  2. regionali qualora il Comune ricada nella fascia periadriatica abruzzese come definita nell’allegato tecnico alla D.G.R. n. 447/2021.

Il livello 3 su tali Zone potrà essere realizzato solo previa verifica dell’incompatibilità delle caratteristiche geologico-strutturali del sito con l’utilizzo degli abachi per il calcolo dei Fattori di amplificazione (Fa);

Per la redazione dello studio di Microzonazione Sismica di livello 3 devo effettuare un Piano delle indagini?

Le linee guida non forniscono indicazioni riguardanti la predisposizione di un Piano delle indagini prefissato ossia un numero minimo di indagini da realizzare. È buona norma reperire le indagini (lineari e puntuali) esistenti specialmente se finalizzate alla definizione della Risposta Sismica Locale (RSL). La scelta delle indagini da realizzare ex novo e la loro ubicazione dovrà essere adeguatamente motivata.

Come mi regolo per la stesura del computo delle indagini e dei servizi?

I costi di riferimento per il computo metrico estimativo devono essere definiti mediante l’utilizzo di prezzari ufficiali di riferimento o in mancanza della corrispondente voce negli stessi, dai listini ufficiali vigenti nell’area interessata o ancora mediante analisi prezzi.

Per il computo la quantificazione della spesa, deve essere prioritariamente utilizzato il prezziario regionale con l’applicazione del 20% di ribasso per affidamento diretto senza gara (art. 163 DLgs 50/2016  art 163 Procedure somma urgenza e protezione civile), in caso di appalto a corpo senza prezziario specificare le motivazioni ed i vantaggi.

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