Animazione riflettività

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Cos’è un radar meteorologico?

Il RaDAR meteorologico (acronimo di Radio Detection And Ranging) è un sistema dotato di un’antenna in grado di rilevare, entro una certa distanza, la presenza di particelle di precipitazione (idrometeore). L’antenna emette in atmosfera degli impulsi di onde radio i quali vengono riflessi dalle particelle – di pioggia, neve o grandine – eventualmente presenti. Il segnale di ritorno viene captato dal radar stesso e successivamente elaborato.

Come funziona?

Il radar meteorologico invia un segnale (pacchetto d’onde) a una determinata frequenza verso l’atmosfera. Quando questo segnale incontra una particella di precipitazione, una parte di esso viene riflesso indietro verso l’antenna (backscattering o retrodiffusione). Analizzando il tempo impiegato dal segnale per ritornare e le proprietà elettromagnetiche del segnale retrodiffuso, il radar può determinare la posizione, e, indirettamente, la quantità e il tipo di precipitazione presente, consentendo ai meteorologi di creare mappe dettagliate delle condizioni meteorologiche in tempo reale. Sfruttando l’effetto Doppler, può inoltre stimare la direzione e velocità del movimento dell’idrometeora. L’antenna è montata su di un motore che le consente di ruotrea ad una velocità costante sia sul piano verticale, che sul piano orizzontale, scansionando l’atmosfera a vari angoli di elevazione e di azimut. L’ampiezza di scansione è in genere di 1° solido.

Tipi di Radar Meteorologico

Esistono diversi tipi di radar meteorologici, classificati in base alle caratteristiche del segnale emesso dall’antenna. Le tipologie d’impiego più comuni sono le seguenti:

Radar in banda C: il segnale viene emesso ad una frequenza compresa tra 4 e 8 GHz. Hanno un raggio di visibilità teorico di 250 km circa (al netto di fenomeni di assorbimento atmosferico e presenza di ostacoli orografici che ne bloccano la visuale).

Radar in banda X: il segnale viene emesso ad una frequenza compresa tra 8 e 12 GHz. Hanno un raggio di visibilità teorico di 150 km circa (al netto di fenomeni di assorbimento atmosferico e presenza di ostacoli orografici che ne bloccano la visuale).

Radar a Doppia Polarizzazione: questo tipo di radar invia impulsi con onde elettromagnetiche polarizzate sia orizzontalmente, sia verticalmente. Tale caratteristica permette una stima più accurata della dimensione e della forma delle particelle di precipitazione, quindi una migliore identificazione del tipo di precipitazione (pioggia, neve, grandine).

Radar Doppler: Il radar Doppler misura anche la velocità di allontanamento o di avvicinamento delle particelle di precipitazione rispetto al radar stesso, sfruttando l’effetto Doppler.  Da questo si possono ricavare informazioni cruciali sulla direzione e l’intensità del vento all’interno delle tempeste.

La rete dei radar meteorologici della Regione Abruzzo

Nel territorio abruzzese sono presenti quattro sistemi radar:

  • Radar Monte Midia: radar in banda C situato nel Comune di Pereto (AQ), doppler a singola polarizzazione, di proprietà dell’Agenzia regionale di Protezione Civile. I volumi scansionati da questo radar contribuiscono alla costruzione del mosaico radar nazionale.
  • Radar Tufillo: radar in banda C situato nel Comune di Tufillo (CH), doppler a doppia polarizzazione, di proprietà del Dipartimento della Protezione Civile. I volumi scansionati da questo radar contribuiscono alla costruzione del mosaico radar nazionale.
  • Radar Tortoreto: radar in banda X situato nel comune di Tortoreto (TE), doppler a doppia polarizzazione, di proprietà dell’Agenzia regionale di Protezione Civile. I volumi scansionati da questo radar NON contribuiscono alla costruzione del mosaico radar nazionale.
  • Radar Cepagatti: radar in banda X situato nel comune di Cepagatti PE), doppler a singola polarizzazione, di proprietà dell’Agenzia regionale di Protezione Civile. I volumi scansionati da questo radar NON contribuiscono alla costruzione del mosaico radar nazionale.

I quattro radar offrono una buona copertura della regione Abruzzo, tuttavia, a causa della complessa orografia che caratterizza la regione, esistono varie zone d’ombra in cui i radar possono scansionare solamente la parte di atmosfera al di sopra del profilo montuoso.

Prodotti visualizzati in questa pagina:

Animazione riflettività: è una visualizzazione bidimensionale del dato radar dove, per ciascun punto della mappa, viene riportato il massimo valore di riflettività rilevato sulla verticale (VMI – Vertical Maximum Indicator). La riflettività (più precisamente il fattore di riflettività) è espressa in unità logaritmiche di decibel (dBZ) ed è una grandezza elettromagnetica che indica il potere “riflettente” della particella di precipitazione rispetto al segnale radar che la rileva. In sostanza, alti valori di riflettività indicano precipitazioni più intense (valori molto elevati possono indicare grandine), mentre valori bassi indicano precipitazioni di intensità debole. L’impiego del VMI come metodo di visualizzazione è utile per identificare immediatamente aree con precipitazione più forte senza dover visualizzare separatamente la scansione di ogni singolo angolo di elevazione.

Precipitazione cumulata 24 h precedenti: a partire dai valori assunti dal fattore di riflettività precedentemente descritto, tramite opportuni algoritmi, è possibile ottenere un equivalente in mm di precipitazione. Bisogna tuttavia fare attenzione a questo dato, in quanto i valori ottenuti indirettamente non rappresentano una reale misura come nel caso del pluviometro, ma una stima, soggetta ad un certo grado di incertezza. La SRT (Surface Rain Total) rappresenta la stima dei mm di precipitazione complessivamente caduti nelle 24 ore precedenti all’istante di visualizzazione.

Informazioni importanti

I dati presenti nelle mappe sopra riportate sono una composizione (mosaico) dei rilevamenti dei singoli radar della regione Abruzzo, ivi compresi i sistemi in banda X che non sono presenti nel mosaico radar nazionale.

Si fa presente che i dati rappresentati in questa pagina web sono trasmessi in tempo reale attraverso una catena operativa completamente automatizzata: non sono pertanto né validati, né sottoposti a controlli di qualità da parte del personale del Centro Funzionale d’Abruzzo. Per tale motivo potrebbero essere presenti errori o, in caso di malfunzionamento di uno o più sistemi radar, il composito potrebbe essere incompleto.

Si fa inoltre presente che il segnale di ritorno dei radar può essere affetto da diverse fonti di errore, quali ostacoli orografici, onde del mare, presenza condizioni atmosferiche particolari (es. presenza di nebbia), ecc… o altre interferenze dovute a sorgenti secondarie di onde elettromagnetiche.

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