Centro Funzionale d’Abruzzo

Dirigente: Silvio Liberatore

  • email: centro.funzionale@regione.abruzzo.it
  • pec: centro.funzionale@pec.regione.abruzzo.it
  • tel: 0862364696

Il Centro Funzionale decentrato della Regione Abruzzo ha il compito di raccogliere e condividere con l’intera rete dei Centri funzionali e con il Centro funzionale centrale una serie di dati ed informazioni provenienti da diverse piattaforme tecnologiche e da una fitta rete di sensori disposta sul territorio regionale.

Nello specifico il CFA:

  • I dati rilevati dalle reti meteo-idro-pluviometriche, dalla rete radar meteorologica nazionale e dalle diverse piattaforme satellitari disponibili per l’osservazione della terra;
  • I dati territoriali idrologici, geologici, geomorfologici e quelli derivanti dal sistema di monitoraggio delle frane;
  • Le modellazione meteorologiche, idrologiche, idrogeologiche e idrauliche.

Sulla base di questi dati e modellazioni, il Centro funzionale elabora gli scenari probabilisticamente attesi, anche attraverso l’utilizzo di modelli previsionali degli effetti sul territorio. In base a queste valutazioni, il Centro funzionale emette bollettini ed avvisi in cui vengono riportati sia l’evoluzione dei fenomeni sia i livelli di criticità attesi sul territorio.

Altre attività del Centro Funzionale sono:

Monitoraggio ed elaborazione dati

  • Monitoraggio meteo-idrologico in tempo reale;
  • Gestione della rete regionale in telemisura  e della rete radar regionale;
  • Elaborazione di dati della rete in telemisura e della rete rada e diffusione degli stessi;
  • Redazione di rapporti di evento anche a supporto di richieste di dichiarazione di stato di emergenza;
  • Supporto al Servizio Prevenzione dei Rischi e Protezione Civile per le attività di competenza inerenti  ai rischi idrogeologico-idraulico, sismico, incendi, valanghivo, antropico;

Previsione del rischio

In accordo alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004, svolgimento delle funzioni tecnico-scientifiche di accentramento e integrazione e tutti i dati strumentali, di  osservazione   e  monitoraggio   disponibili   sul  territorio  regionale  e  utili   alla elaborazione di scenari di previsione, di rischio e di danno per le seguenti tipologie di rischio/evento:

  • rischio meteorologico ;
  • rischio idrogeologico ed idraulico;
  • rischio nivologico e valanghivo;
  • rischio incendi boschivi.

Previsioni meteo e avvisi / bollettini

  • Elaborazione di previsioni metereologiche per le attività di protezione civile ed emissione di eventuali avvisi di condizioni meteorologiche avverse: nelle more dalla piena operatività e autonomia dell’area Meteo si  avvale delle previsioni meteo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale e provvede alla diffusione degli avvisi di condizioni meteorologiche avverse emesse dallo stesso Dipartimento;
  • Valutazione degli effetti al suolo legati ai fenomeni meteo ed emissione del bollettino di criticità idrogeologica e di eventuale avvisi di criticità (D.P G R n. 65 del 18.09 20 14);
  • Attività di allertamento per il rischio meteo, idrogeologico-idraulico, valanghivo (di cui alla Direttiva D.P.G.R. del 12 agosto 201 9 recante gli indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale e regionale e per la pianificazione di protezione civile territoriale nell’ambito del rischio valanghe) attraverso la piattaforma di allertamento regionale Allarmeteo (qui);
  • Validazione/diramazione dei messaggi di allerta attraverso IT-Alert per quanto di competenza delle Regioni;

AIB (Antincendio boschivo)

Alle Regioni compete l’attivazione delle sale operative per consentire l’attivazione operativa delle squadre per lo spegnimento di terra e dei mezzi aerei regionali (in genere elicotteri) degli incendi boschivicontinua.

Partecipazione a gruppi di lavoro

  • Partecipazione con proprio personale per quello di propria competenza ai gruppi di lavoro costituiti per specifici adempimenti in capo all’Agenzia di Protezione Civile;
  • Partecipazione ai tavoli di lavoro del Dipartimento della Protezione Civile nazionale e alle sedute della Commissione Speciale di protezione civile;
  • Partecipazione alle attività di gestione delle emergenze a supporto del Servizio Emergenze di Protezione Civile.

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