Continuità delle attività scolastiche in emergenza: convegno all’Aquila promosso dal ministero istruzione e dalla protezione civile

Continuità delle attività scolastiche in emergenza: convegno all’Aquila promosso dal ministero istruzione e dalla protezione civile

L’Aquila, 16 dicembre 2024 – Organizzato dal ministero dell’istruzione e del merito e dal dipartimento nazionale di Protezione Civile si è tenuto oggi All’aquila nella sala ipogea del consiglio regionale un importante intervento incentrato sul ruolo della protezione civile nella gestione delle emergenze, con particolare attenzione alla continuità scolastica e alle comunità locali colpite da eventi calamitosi.

All’incontro ha partecipato il direttore dell’Agenzia regionale di Protezione Civile della Regione Abruzzo, Mauro Casinghini che ha ricordato come il sistema di Protezione Civile, si trovi spesso a intervenire su emergenze di varia natura, sottolineando la complessità di un’attività che coinvolge non solo l’assistenza alle persone, ma anche la tutela degli animali, delle attività produttive e del tessuto sociale.

L’intervento si è focalizzato sulle sfide organizzative affrontate durante emergenze come il terremoto, l’accoglienza delle popolazioni straniere e le calamità naturali: “Intervenire significa assicurare il soccorso e l’assistenza alla popolazione, concependola come una comunità profondamente connessa al territorio”. In questo contesto, il direttore ha ringraziato Massimiliano Nardocci, Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, per la sinergia e l’efficacia dimostrate nella gestione dell’emergenza ucraina, che ha visto l’accoglienza di oltre 5.000 studenti.

Tra le priorità evidenziate spicca la continuità scolastica come fattore cruciale per preservare la stabilità psicologica e sociale delle comunità.
“Quando si verifica un evento come un terremoto, le comunità scolastiche si disgregano e questo rappresenta un grave problema, perché mette a rischio l’identità e l’appartenenza al territorio”, ha spiegato Casinghini. Gli esempi storici, come il terremoto dell’Aquila e quello del Centro Italia nel 2016, dimostrano l’importanza di soluzioni rapide e strutturate per garantire agli studenti e alle famiglie un ritorno alla normalità.

Le tendopoli, le strutture provvisorie e la gestione dei servizi essenziali rappresentano altrettanti punti critici nelle fasi emergenziali. “Garantire la continuità amministrativa e scolastica significa lavorare su più fronti: dall’agibilità degli edifici, all’organizzazione del materiale didattico, fino all’assistenza psicologica”, ha aggiunto Casinghini, richiamando l’importanza di un coordinamento efficace tra comuni, scuole e protezione civile.

Casinghini ha poi citato nuovi scenari emergenziali, come la pianificazione delle aree vulcaniche dei Campi Flegrei e del Vesuvio, che potrebbero coinvolgere direttamente l’Abruzzo: “Stiamo lavorando per ospitare migliaia di persone, un’integrazione che richiede organizzazione e visione a lungo termine”. L’esperienza maturata con gli studenti ucraini sarà fondamentale per affrontare eventuali emergenze di questo tipo, che potrebbero avere un impatto duraturo sul sistema scolastico e sul territorio.

Nell’ambito delle future sfide, il direttore ha richiamato anche il pericolo rappresentato dalla combinazione di emergenze multiple, come un sisma e una pandemia. “Garantire il distanziamento sociale in strutture provvisorie come le tende sarebbe stato impossibile, una lezione che ci ha dato la crisi Covid”.
Casinghini ha concluso sottolineando l’importanza della formazione e della prevenzione, soprattutto tra i giovani: “Voi ragazzi siete il futuro della protezione civile. Il nostro obiettivo è coinvolgervi, sensibilizzarvi e lavorare insieme per costruire comunità più sicure”.

A tal proposito, ha citato il protocollo “Io non rischio” e il progetto “Scuola meno rischio”, che mirano a diffondere buone pratiche di protezione civile nelle scuole.
Il direttore ha ringraziato tutti i protagonisti del sistema scolastico e della protezione civile: “Un sincero grazie ai dirigenti scolastici, ai docenti e al personale non docente che, con impegno e dedizione, contribuiscono a far fronte alle emergenze e a mantenere uniti i nostri territori”.
GIZZI/PC/241216

> Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni ... qui

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi