Rischi

Prevenzione e riduzione dei rischi in montagna


Come il pensiero, il tempo cambia rapidamente

In montagna il TEMPO cambia più repentinamente che altrove, causando imprevisti e RISCHI che potrebbero rovinarci una bella giornata.
In questo video impariamo a conoscere i segnali precursori del TEMPORALE ed altri fenomeni atmosferici potenzialmente insidiosi.

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Agenzia Regionale di Protezione Civile Regione Abruzzo protezionecivile.regione.abruzzo.it



La valanga mette a rischio la vita di chi la sfida

La valanga, o slavina, è un fenomeno che si verifica quando una massa di neve o ghiaccio, a causa della rottura della condizione di equilibrio presente all'interno del manto nevoso, si mette improvvisamente in moto lungo un pendio, precipitando verso valle e assumendo dimensioni via via maggiori, fino a raggiungere velocità vicine ai 300 km/h. Ce lo spiega Gabriele Stamegna Componente della Commissione Servizio Valanghe (AAAATTENZIONE!!! refuso nel sottopancia sostituire con video rimandato)
In base all'agente che le causa, le valanghe possono essere generate da eventi NATURALI, come il sovraccarico nevoso, l’azione del vento, l’innalzamento dell’umidità, le variazioni di temperatura, o ARTIFICIALI dovuti a fattori esterni come la presenza di sciatori, escursionisti o altri meccanismi fisici simili a quelli di una frana, cariche di esplosivo volutamente piazzate per produrre una valanga.
L’innalzamento termico, abbinato alla ripidità del pendio e all’esposizione solare nelle ore centrali della giornata sono fattori che, se combinati insieme, possono favorire l’instabilità del manto nevoso e dare luogo a episodi valanghivi.
Anche la presenza di vento, che agisce meccanicamente sul manto nevoso aumentandone il carico gravitazionale, può determinarne la rottura e causare distacchi di lastre di ghiaccio che possono innescare valanghe sui pendii sottostanti, se vicini al limite del carico di rottura. Così come il peso di un singolo sciatore che compia virate brusche con gli sci o il passaggio di alpinisti su un pendio vicino alla soglia limite di rottura o il transito attraverso un pendio innevato di, possono ugualmente scatenare una valanga.

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Comando Unità Tutela Forestale Ambientale e Agroalimentare Carabinieri
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Come essere sicuri che la neve resterà solamente “sotto i nostri piedi”

Una ciaspolata sulla neve fresca, così come un’escursione invernale o una discesa di sci-alpinismo, circondati da scenari che mozzano il fiato, sono esperienze che tutti noi vorremmo conservare nei nostri ricordi più belli. Ma perché nulla possa guastare questa giornata, è necessario conoscere le insidie che nasconde un immacolato manto di neve.
In questo video viene mostrata l’attività che i Carabinieri Forestali effettuano su 40 aree dell’Appennino centrale, indicate come “stazioni meteo-nivologiche tradizionali”, acquisendo ulteriori informazioni con i dati raccolti dalle 20 “stazioni meteo-nivologiche automatiche” e dai militari che compongono i “Nuclei Itineranti”, impegnati nei rilievi lungo itinerari in alta quota.
Prima di intraprendere la nostra straordinaria avventura, sarà quindi utile affidarci all’esperienza e alla professionalità di questi specialisti che di continuo controllano i pendii a rischi valanghivo: consultarli prima di partire, per avere informazioni sulle condizioni di stabilità del manto nevoso che abbiamo scelto come destinazione della nostra escursione, è sempre una saggia decisione.
I dati raccolti con il monitoraggio sono pubblicati sul Bollettino di pericolo valanghe, consultabile sul sito https://meteomont.carabinieri.it o dalla App METEOMONT.

I dati raccolti con il monitoraggio sono pubblicati sul Bollettino di pericolo valanghe, consultabile sul sito meteomont.carabinieri.it o dalla App METEOMONT.

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Comando Unità Tutela Forestale Ambientale e Agroalimentare Carabinieri
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  • L’Abruzzo ha al suo centro non una città, ma una montagna, una grande, bellissima, terribile montagna, il Gran Sasso. Non badate ai metri dell’altezza; il Gran Sasso è di schiatta araldica, montagna di gran razza, di quelle che collochiamo con gli dei.

    Giorgio Manganelli